Come spiegato in questo articolo, ho progettato insieme con una collega e un collega un modulo dal titolo Questioni di sport, questione di genere e l’ho poi portato in due diversi contesti. In questa sede riporto come è stato realizzato in una terza classico di un liceo di Roma.
Progettazione
TITOLO | Questioni di sport, questione di genere |
ARGOMENTO | Linguaggio e barriere di genere nel mondo dello sport |
OBIETTIVI DIDATTICI |
Gli obiettivi 1-4 sono in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 |
DESTINATARI | Classe terza di un liceo classico |
DISCIPLINE COINVOLTE | Educazione civica, storia, italiano |
BISOGNI FORMATIVI | Migliorare il clima di classe attraverso lavori di gruppo e interattivi; migliorare i processi di inclusione sociale; aumentare la consapevolezza in merito al modo in cui i mezzi di informazione narrano questioni attinenti al genere |
FASI DI LAVORO | Tre: presentazione dei contenuti e discussione; assegnazione e svolgimento del lavoro; commento e restituzione |
TEMPI | Due moduli orari |
SPAZI E SETTING | Aula della classe; spostamento dei banchi per il lavoro di gruppo; collegamento a distanza |
MATERIALI STRUMENTI RISORSE | PC, LIM, smartphone; link, sitografie, immagini, risorse video, estratti testuali, file multimediali (presentazioni); moduli classroom |
METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE | Lezione frontale interattiva e partecipata; didattica laboratoriale; cooperative learning; utilizzo delle TIC |
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI | Lezioni sincrone, un docente in presenza, un docente a distanza |
MODALITÀ DI VALUTAZIONE | Valutazione formativa tramite rubrica di valutazione. |
ALLEGATI | Materiali utilizzati per la presentazione, elenco siti forniti per il lavoro di gruppo, risposte fornite dai singoli gruppi |
Descrizione dell’attività svolta
Prima fase: presentazione dei contenuti e discussione
L’intervento inizia con una lezione della durata di un modulo orario da me condotta a distanza, mentre in aula è presente il docente di storia e filosofia. La lezione è incentrata sulla condivisione della sola prima parte (“LINGUA e GENERE”) della presentazione Questioni di sport, questione di genere utilizzata nell’intervento qui descritto.
Tra tutti gli argomenti toccati e gli stimoli forniti, ha generato un partecipato dibattito la seguente slide che conteneva esempi riconducibili al cosiddetto sessismo benevolo.
Alla notazione da me fatta riguardo la natura fragile cui rimanda il soprannome “farfalle”, dal 2004 al 2022 associato alle atlete della Nazionale di ginnastica ritmica e ripreso anche in alcuni spot pubblicitari1, diverse studentesse che praticano la disciplina o che, comunque, sono molto ferrate in materia, hanno insistito sull’alto valore estetico cui il suddetto sostantivo rimanda; hanno legato la genesi del soprannome a una figura proposta dalle atlete in gara e hanno, quindi, escluso la presenza di qualsiasi forma di sessismo benevolo nel suo utilizzo.
Noi docenti abbiamo, quindi, osservato che questo dibattito può essere contestualizzato nelle recenti notizie di cronaca (novembre 2022) relative ad abusi e/o maltrattamenti perpetrati, secondo le accuse, da persone dello staff della Nazionale ai danni di alcune (ex-)atlete. A tal proposito, in un post del gennaio 2023, la capitana Alessia Maurelli, ha affermato: «L’era delle ‘Farfalle’ […] MUORE dopo 18 anni […]. La rottura è dolorosa ed irreversibile, dato soprattutto il peso insostenibile di un collegamento diretto e ormai mediaticamente inevitabile a violenze e abusi che non rispecchia il nostro stesso ideale di libertà».
Seconda fase: assegnazione e svolgimento del lavoro
A partire dalle premesse relative al linguaggio e alla cultura come coordinate di riferimento e, al tempo stesso, contenuti di ogni discorso funzionale all’azione nel mondo e alla creazione di una identità, noi docenti abbiamo deciso di strutturare una verifica che andasse a indagare alcuni degli strumenti fondamentali attraverso cui conosciamo, ci formiamo opinioni e passiamo tempo libero: le testate giornalistiche online.
Abbiamo deciso di dividere la classe in gruppi assegnando a ognuno di essi l’analisi di una testata secondo criteri che saranno di seguito esplicitati. Alla base di tale scelta ci sono considerazioni di carattere pedagogico, visto che la forma di ricerca proposta è stimolante e impone cooperazione, ma anche osservazioni di natura teorica: le testate giornalistiche online hanno, infatti, quasi completamente soppiantato l’uso del cartaceo e per le generazioni più giovani sono a oggi un mezzo di informazione fondamentale, anzi centrale. In questo senso, oltre alla funzione specifica nell’analisi dei temi richiesti, un lavoro di questo tipo può anche avere una specifica utilità relativamente a un approccio più consapevole verso la ricerca di informazioni online.
Ai circa venti studenti, divisi in gruppi, sono stati richiesti i seguenti compiti:
- Analizza l’home page della versione online della testata giornalistica sportiva a te assegnata e conta il totale degli articoli pubblicati (non cliccare su approfondimenti, sezioni o speciali, esclusivamente l’home page scorrendola dall’inizio alla fine)
- Conta quanti sono complessivamente gli articoli che riguardano donne
- Rispetto a ogni articolo che vede le donne come protagoniste commenta brevemente il modo in cui sono raccontate (sono sportive o no? in caso di risposta affermativa, quale sport praticano? in caso di risposta negativa che ruolo rivestono? hanno un profilo autonomo o sono narrate come legate a qualcuno e, eventualmente, a chi?)
- Basandovi sulle risposte che avete dato precedentemente elaborate un breve testo (massimo otto righe) che contenga una sintesi degli elementi che ravvisate siano emersi dall’analisi
Le risposte dovevano essere inserite in un apposito modulo classroom. Tempo di svolgimento 25′.
Le testate su cui abbiamo fatto svolgere la ricerca sono state Gazzetta dello sport, Corriere dello Sport, OA Sport e Sky Sport. Il lavoro è stato svolto alle ore 13:00 di mercoledì 31 maggio 2023.
Terza fase: commento e restituzione
Il lavoro dei gruppi ha fornito i seguenti dati
Testata | Numero totale di articoli |
Numero di articoli dedicati alle donne |
% | Numero di articoli dedicati alle sportive |
% |
OA Sport | 44 | 7 | 15,9 | 7 | 15,9 |
Gazzetta dello sport | 80 | 12 | 15,0 | 3 | 3,8 |
Corriere dello sport | 32 | 4 | 12,5 | 1 | 3,1 |
Sky sport | 111 | 13 | 11,7 | 13 | 11,7 |
Tutti i gruppi, anche se in modo variabile, hanno notato una grave e diffusa disparità tra lo spazio riservato a uomini/sportivi/sport di squadra maschili e quello riservato a donne/sportive/sport di squadra femminili, a danno di questi ultimi.
Nelle due testate storiche, Gazzetta dello sport e Corriere dello sport, le uniche tra quelle proposte che hanno anche una versione cartacea, tale disparità si accentua non tanto nell’incidenza in percentuale degli articoli dedicati alle donne, che si attestano tra il 12% e il 16% in tutti e quattro i casi, quanto nella natura degli articoli stessi.
Il gruppo Gazzetta dello sport ha osservato che, nonostante la natura sportiva del giornale, le donne sono chiamate in causa prevalentemente nel ruolo di fidanzate(“Lukaku, chi è Megan Thee Stallion la nuova fiamma di Big Rom”), mogli (“Dramma Sergio Rico, il commovente post della moglie”), modelle (“Alessandra Ambrosio, tra beach volley, danza, Formula 1, dieta e… i suoi segreti”) e queste rappresentazioni stereotipiche sovrastano di gran lunga quella della sportiva presente in soli tre casi (Camila Giorgi , Martina Trevisan, Giorgia Bronzetti, tennis).
Stesso scenario offre il Corriere dello Sport: il gruppo ad esso assegnato ha notato che l’unico articolo dedicato allo sport femminile è un editoriale (“L’arroganza di Infantino: ora chiede 5 milioni per i diritti del Mondiale femminile”) la cui tesi fondamentale è che sia eccessiva la richiesta economica fatta dalla FIFA per i diritti di trasmissione del Mondiale femminile di calcio 2023.
Per quanto riguarda le due rimanenti testate, OA Sport e Sky Sport, i gruppi hanno evidenziato sicuramente il permanere di un netto squilibrio, accompagnato, però, da un’attitudine più professionale e meno sessista nella trattazione delle sportive: tutti gli articoli dedicati alle donne riguardano, infatti, discipline femminili individuali o di squadra e non richiamano pregiudizi o stereotipi. Molti di essi sono dedicati al tennis, anche perché il 31 maggio era in pieno svolgimento il Roland Garros.
Valutazione
Questo lavoro ha avuto come obiettivo fondamentale la valorizzazione delle capacità di ricerca. Noi docenti abbiamo volutamente messo da parte la restituzione frontale dei contenuti da noi trasmessi, dando in tal modo la possibilità di esprimere punti di vista eterogenei e meno canonici.
Dal punto di vista della valutazione si è scelto di non utilizzare voti ma giudizi utilizzando quattro indicatori:
- il rigore analitico nella risposta alle richieste
- la correttezza del linguaggio usato nelle risposte
- la capacità interpretativa del mezzo analizzato
- la capacità di esporre in modo ben argomentato il proprio punto di vista.
I primi tre si riferiscono al lavoro fatto dal gruppo. Il quarto indicatore si riferisce anche alla capacità dei singoli e delle singole di intervenire nel corso della lezione partecipata esponendo il proprio punto di vista. Riporto qui una rubrica di valutazione in cui gli obiettivi di ciascun indicatore sono declinati per livello.
Indicatore | Livello Avanzato |
Livello Adeguato |
Livello Base |
Livello Base non raggiunto |
RIGORE ANALITICO | Analizza il materiale proposto in modo rigoroso. Risponde a tutte le richieste in modo completo ed esaustivo |
Analizza il materiale proposto in modo adeguato. Risponde a quasi tutte le richieste in modo completo |
Analizza il materiale proposto in modo non approfondito. Risponde alla maggior parte delle richieste in modo corretto |
Analizza il materiale proposto in modo sommario. Non risponde alla maggior parte delle richieste in modo corretto |
CORRETTEZZA | Utilizza nelle risposte un linguaggio formalmente corretto, pertinente, con una terminologia specifica ricca e varia | Utilizza nelle risposte un linguaggio formalmente corretto e adeguato al contesto e allo scopo | Utilizza nelle risposte un linguaggio semplice e complessivamente corretto | Utilizza nelle risposte un linguaggio non pertinente e commette diversi errori |
INTERPRETAZIONE | È in grado di trarre dal materiale fornito i contenuti di carattere sociale, culturale, economico, politico che riguardano la tematica in questione. Li rielabora in modo autonomo per fornire le risposte |
È in grado di trarre dal materiale fornito i principali contenuti di carattere sociale, culturale, economico, politico che riguardano la tematica in questione. Sa metterli in relazione con quanto avviene in contesti più noti |
È in grado di trarre dal materiale fornito alcuni contenuti di carattere sociale, culturale, economico, politico che riguardano la tematica in questione. Si limita a fare il confronto con quanto avviene in contesti conosciuti |
È in grado di trarre dal materiale fornito solo poche informazioni di carattere sociale, culturale, economico, politico che riguardano la tematica in questione. Non fa confronti con quanto avviene in contesti conosciuti |
ARGOMENTAZIONE | Espone in modo ben argomentato e approfondito il proprio punto di vista, facendo anche riferimento a esperienze dirette o a contesti di propria conoscenza | Espone in modo adeguato il proprio punto di vista, facendo riferimento a esperienze dirette o a contesti di propria conoscenza | Espone il proprio punto di vista in modo superficiale, facendo esclusivamente riferimento a contesti di propria conoscenza | Espone il proprio punto di vista senza argomentare / Non vuole o non è in grado di esporre il proprio punto di vista |
Autovalutazione
Seppur costretto in sole due ore, l’intervento ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati al momento della progettazione. In futuro si potrebbe pensare di articolare l’intervento su un maggior numero di moduli orari, facendo ripetere ai gruppi la ricerca su giornali sportivi di diverse epoche per far maturare in alunni/e una prospettiva sulle avvenute trasformazioni storiche, sociali, culturali.
Per quanto riguarda, invece, il lavoro di analisi vero e proprio, si è convenuto che informazioni ulteriori sulla disparità di genere veicolata dalle varie testate sportive si otterrebbero valutando il rilievo avuto dagli articoli dedicati alle donne rispetto al resto delle notizie (Quante notizie bisogna scorrere prima di scorgere un articolo dedicato alle donne? Quante notizie bisogna scorrere prima di scorgere un articolo dedicato a una sportiva/a una squadra femminile?).